STANCHEZZA E AFFATICAMENTO: CAUSE, RIMEDI E INTEGRATORI NATURALI PER RITROVARE ENERGIA

Quante volte abbiamo pronunciato la frase: "ma come sono stanco/a"? In effetti, la stanchezza è una condizione diffusa ma, al tempo stesso, molto spesso sottovalutata.

Scopriamone di più.

Stanchezza fisica e mentale: qual è la differenza?

Sia la stanchezza fisica che quella mentale presuppongono un senso di fatica ma si distinguono sotto diversi punti di vista. La prima comporta una riduzione dell'energia corporea, mentre la seconda è il risultato di uno sforzo intellettivo e causa una diminuzione di capacità mentali come quelle legate ai processi decisionali e alla concentrazione.

La stanchezza fisica è dunque provocata da uno sforzo muscolare e si manifesta con una diminuzione delle performance del corpo. In questo caso, le energie si recuperano con riposo, alimentazione adeguata e moderata attività fisica. Per quanto riguarda invece la stanchezza mentale, le cause di questa condizione possono essere ricercate ad esempio in un periodo prolungato di sforzo mentale, come può accadere agli studenti in vista di un esame o a un lavoratore o una lavoratrice impegnati alla realizzazione di un importante progetto. I sintomi della stanchezza mentale sono evidenti: difficoltà di concentrazione, riduzione delle capacità decisionali, una minore reattività e cambi di umore. Come rimediare? Facendo delle pause, mettendo in campo strategie di gestione dello stress ed, extrema ratio, chiedere l'aiuto di un/a professionista.

Anche se, come abbiamo visto, stanchezza fisica e mentale sono due aspetti distinti, possono comunque influenzarsi vicendevolmente. Per esempio, la stanchezza mentale, soprattutto se cronica, può manifestarsi tramite sintomi fisici e, parallelamente, un'intensa attività fisica può comportare anche un affaticamento mentale.

Quando la stanchezza deve preoccupare

Sentirsi stanchi, occasionalmente, è del tutto normale. Ma se la sensazione di stanchezza perdura per più di due settimane, impatta in modo significativo sulla propria vita quotidiana e dà luogo ad altri sintomi, come improvvisi perdita o aumento di peso, confusione e difficoltà di concentrazione, allora è il caso di contattare un professionista della salute.

Stanchezza e affaticamento: le cause più comuni

La stanchezza è una condizione che può essere generata da diverse cause. Tra le principali ricordiamo:

• Carenze nutrizionali (ad esempio di minerali come magnesio e potassio e di vitamine);
• Stress;
• Insonnia;
• Infezioni in atto, come può essere per esempio anche la mononucleosi;
• Disturbi del sonno;
• Overworking;
• Malattie mentali;
• Patologie croniche;
• Diabete; 
• Disturbi della tiroide;
• Terapie mediche;
• Disidratazione;
• Attività sportiva intensa;
• Cambio di stagione. 

Magnesio e potassio: a cosa servono e perché sono importanti

Come abbiamo accennato, una carenza di minerali come magnesio e potassio può rientrare tra le cause di stanchezza, fisica e mentale. Magnesio e potassio sono infatti minerali essenziali per la salute umana: il primo è indispensabile per il corretto funzionamento dei muscoli e del sistema nervoso ma anche per controllare il livello di zuccheri nel sangue, per garantire la salute delle ossa e del cuore, per produrre energia e per sintetizzare le proteine; il secondo svolge una funzione fondamentale per il processo di contrazione muscolare e per le trasmissioni degli impulsi nervosi, aiuta a bilanciare i fluidi corporei e a mantenere un normale ritmo cardiaco, contribuisce a ridurre gli effetti del sodio sulla pressione sanguigna e a trasportare i nutrienti nelle cellule dell'organismo. Le funzioni svolte da magnesio e potassio sono interconnesse e la carenza dell'uno può influenzare quella dell'altro. Una diminuzione dei livelli di magnesio, ad esempio, può causare crampi, fatica, irregolarità del battito cardiaco e favorire l'insorgere di malattie croniche come diabete e disturbi del cuore; parallelamente, una carenza di magnesio può comportare debolezza muscolare, aritmia e aumento della pressione arteriosa. Entrambi i minerali sono dunque estremamente importanti per la salute e il benessere e non devono mai mancare nella propria dieta; all'occorrenza, potrebbe essere necessario un loro supplemento, attraverso l'assunzione di appositi integratori. 

Integratori contro stanchezza e affaticamento: quali scegliere e perché

Cosa prendere per la stanchezza fisica e mentale? Per esempio degli integratori naturali, un prezioso aiuto per chi necessita di un supplemento di vitamine e minerali. Se l'obiettivo è combattere stanchezza e affaticamento, esistono prodotti specifici, come gli integratori energizzanti proposti da Bottega di LungaVita: un'ampia gamma di articoli per tutte le esigenze, che aiutano a ripristinare energia e vitalità, si distinguono per la formulazione esclusiva, basata su ingredienti di prima qualità, e sono pratici e comodi da assumere. Per chi pratica attività sportiva, inoltre, gli integratori sport di Bottega di LungaVita sono particolarmente indicati, perché aiutano a recuperare energia e a mantenere i giusti livelli di minerali come magnesio e potassio. A tale proposito, nello specifico, si può optare per l'integratore di magnesio e potassio, un prodotto a base di magnesio, potassio e vitamina B6 (utile per mantenere un corretto metabolismo energetico) pronto da assumere in pratici stickpack.

Come combattere la stanchezza grazie a stile di vita e rimedi naturali

Per alleviare stanchezza e affaticamento anche lo stile di vita gioca un ruolo fondamentale. Accorgimenti come assicurarsi un sonno regolare e di qualità, adottare una dieta sana ed equilibrata, garantire un'idratazione adeguata, fare esercizio fisico, mettere in atto strategie di gestione dello stress, rinunciare al fumo e ridurre il consumo di alcol rappresentano tutti fattori chiave per combattere efficacemente la stanchezza. Esistono anche metodi naturali come praticare yoga, meditazione e mindfulness; la cosiddetta nature therapy, che consiste nel trascorrere del tempo a contatto con la natura, favorendo il relax e aiutando il ritmo circadiano; infine, i rimedi a base di erbe, anche se prima di ricorrervi è consigliabile sentire il parere di uno specialista.

Le principali FAQ riguardo a magnesio e potassio

Rispondiamo ora alle domande più frequenti riguardanti l'assunzione di magnesio e potassio.

1) Magnesio e potassio insieme fanno bene? 

Sì, l'assunzione congiunta di magnesio e potassio apporta benefici al cuore, al sistema nervoso e alle funzioni muscolari;

2) Posso prenderli tutti i giorni?

Le quantità di magnesio e potassio da assumere variano in base a fattori come età, sesso, presenza di patologie o di carenze. È sempre necessario seguire le indicazioni del medico e consultare il bugiardino degli integratori che si acquistano;

3) Quanto tempo ci vuole per sentirne gli effetti?

Per avvertire i benefici dell'assunzione di magnesio e potassio è necessario considerare i casi specifici, ma in generale possono occorrere da pochi giorni fino a due settimane o anche uno/tre mesi in caso di condizioni croniche per le quali è necessario un supplemento di questi minerali;

4) Esistono effetti collaterali? 

Magnesio e potassio sono considerati generalmente sicuri; eventuali effetti collaterali potrebbero essere legati ad allergie e a disturbi gastrointestinali.

Ricordiamo, infine, che è fondamentale consultare sempre il proprio medico prima di assumere integratori alimentari in quanto in alcuni casi possono avere effetti indesiderati o interagire con farmaci o condizioni mediche esistenti. Gli integratori, inoltre, non possono sostituire una dieta varia ed equilibrata e uno stile di vita sano.

Bibliografia

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